Lo scopo del progetto, che la dott.ssa Damiano effettua nel gruppo di ricerca del Prof. Giancarlo Parenti, presso il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università Federico II di Napoli ed il Telethon Institute of Genetics and Medicine di Pozzuoli, è quello di valutare la presenza di stress ossidativo nella malattia di Pompe e gli effetti sull’efficacia della terapia enzimatica sostitutiva (ERT).
Attualmente, si stanno utilizzando gli antiossidanti: molecole che prevengono o rallentano il fenomeno dell’ossidazione, proteggendo le cellule. Si è dimostrato che la co-incubazione della ERT con farmaci antiossidanti si traduce in un miglioramento dell’efficacia. Questo dato è particolarmente interessante, perché apre la strada ad una possibile traduzione clinica immediata.
La missione di ricercatori è quella di poter migliorare la qualità di vita dei pazienti. L’obiettivo futuro sarà d’identificare nuove molecole e nuovi bersagli terapeutici per la combinazione con la terapia enzimatica sostitutiva e la sperimentazione nel modello murino della malattia di Pompe.
Tutto il lavoro è possibile grazie al sostegno di AIGlico, che ha anche favorito incontri nazionali e internazionali e ha, quindi, permesso di sviluppare diverse collaborazioni, che si spera possano ridurre i tempi di realizzazione del progetto di ricerca.

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