Regolamento interno

A completamento di quanto indicato nello Statuto

TITOLO I – PREMESSA

ART. 1

In base a quanto previsto all’art. 12 dello Statuto, l’Assemblea degli Associati emana il presente Regolamento Interno per la disciplina e l’organizzazione delle attività dell’Associazione. Il presente Regolamento disciplina gli aspetti organizzativi interni, così come i diritti e i doveri delle persone, che a qualsiasi titolo operano per nome e per conto dell’Associazione. Allo stesso modo, individua ruoli e compiti del personale volontario e degli associati al fine di delineare nel dettaglio le linee organizzative ed operative non espressamente descritte all’interno dello Statuto. Il regolamento interno è proposto per l’approvazione dal Consiglio Direttivo all’Assemblea Ordinaria degli associati, riunita secondo le modalità indicate dallo Statuto. Questo regolamento non ha effetto retroattivo. Parimenti dicasi per tutti quegli articoli, emendamenti o aggiunte che verranno effettuati a procedere dall’approvazione dello stesso. Il regolamento interno è una fonte subordinata allo Statuto, non può quindi modificarne le disposizioni

TITOLO II – ASSOCIATI

ART. 2

Secondo l’art. 5 dello Statuto Sociale, si precisano di seguito i requisiti per essere accolti come associati:
1) essere maggiorenni;
2) condividere le finalità dell’associazione e collaborare con spirito di solidarietà per il raggiungimento degli scopi che l’associazione si propone;
3) essere in possesso dei requisiti di onestà, correttezza e rigore morale;
4) aver letto e sottoscritto per accettazione il presente regolamento;
5) aver sottoscritto l’autorizzazione al trattamento ed uso dei dati personali;
6) aver compilato e sottoscritto la domanda di adesione con relativi allegati ed avere versato la quota associativa annuale;
7) rispettare gli impegni assunti e accettare le delibere prese dagli organi dell’Associazione, secondo le competenze statutarie;
La domanda di ammissione all’Associazione dovrà contenere i dati relativi al codice fiscale

ART. 3

Tutti gli associati hanno il dovere di:
1. rispettare lo statuto, il regolamento e le delibere adottate dagli organi associativi; 2. rispettare gli impegni assunti;
3. astenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi e le regole dell’associazione;
4. mantenersi informati sulle attività dell’Associazione usando luoghi e tempi e canali di informazione previsti dall’associazione medesima, come ad esempio il convegno; 5. osservare la massima riservatezza al di fuori dell’ambito associativo in riferimento a fatti, persone e informazioni di cui sono venuti a conoscenza nello svolgimento del proprio servizio; 6. prestare la propria opera nel massimo rispetto degli altri Associati, Volontari, delle persone accolte, dei Responsabili e del Consiglio Direttivo, evitando comportamenti offensivi, verbalmente e fisicamente violenti, lesivi della dignità delle persone e che pregiudichino i diritti e le libertà personali.
7. riferire al Consiglio Direttivo tutte le problematiche incontrate nello svolgimento del servizio al fine di contribuire al continuo miglioramento del servizio di tutti.
8. prestare la propria attività attivamente rispettando ed accettando le delibere del Consiglio Direttivo;
9. contribuire secondo le proprie possibilità e per fini di solidarietà al raggiungimento degli scopi statutari, attraverso la propria opera in favore dell’Associazione prestata secondo gli indirizzi degli organi direttivi;
10. versare la quota associativa annuale più partecipare alle attività dell’associazione; 11. diritto di voto e possibilità di essere eletto

ART. 4

Secondo quanto stabilito dall’art.8 dello Statuto Sociale, si dettagliano ulteriormente le cause di sospensione e/o esclusione:
1. Costituisce causa di esclusione: la sentenza di condanna in giudicato per delitto non colposo contro l’ordine pubblico, contro la persona, contro il patrimonio, contro la morale. 2. Costituisce causa di esclusione: l’uso di sostanze stupefacenti o psicotrope di qualsiasi genere e/o la condanna per qualsiasi reato collegato alle stesse sostanze e l’alcolismo.
3. Costituisce causa di esclusione: una condotta palesemente e gravemente contraria ai principi, alle finalità, agli scopi dell’Associazione o alla sua azione.
4.Costituisce causa di esclusione: l’utilizzo di fondi devoluti all’Associazione senza aver chiesto autorizzazione al Consiglio Direttivo dell’Associazione.
5. Costituisce causa di esclusione la persistente violazione degli obblighi statutari e del regolamento e delle deliberazioni adottate dagli organi dell’associazione.
6. Costituisce causa di sospensione e/o esclusione: ogni iniziativa locale presa da un associato o un gruppo di associati senza aver prima chiesto autorizzazione al Consiglio Direttivo. 7. Costituisce causa di sospensione: raccogliere fondi in eventi senza aver chiesto autorizzazione al Consiglio Direttivo dell’Associazione.
8. Costituisce causa di esclusione: utilizzare il materiale riconducibile all’Associazione al di fuori delle attività svolte da essa e comunque senza aver chiesto autorizzazione al Consiglio Direttivo.

ART. 5

Ogni associato è tenuto al versamento di una quota fissata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Essa é annuale e non frazionabile e deve essere corrisposta entro il mese di aprile dell’anno in corso. La quota è dovuta per l’intero anno sociale in corso qualunque sia il momento dell’avvenuta iscrizione da parte dei nuovi associati. L’associato receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate. Le quote sono intrasmissibili e non rivalutabili.
I soci che non sono in regola con il pagamento della quota annuale e perdono la qualifica di associati e il diritto di voto, se non effettuano il versamento dell’importo richiesto entro due mesi dal ricevimento del sollecito di pagamento da parte dell’associazione.

ART. 6

Secondo l’art. 13 dello statuto, ciascun associato può farsi rappresentare solo da altri associati conferendo loro delega scritta, Ciascun associato può rappresentare per delega al massimo tre associati. Le deleghe vengono affidate all’inizio della riunione al Presidente dell’Associazione che provvede a controfirmarle.

TITOLO III – ORGANIZZAZIONE INTERNA

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

ART. 7

Per le elezioni delle cariche sociali, il Consiglio Direttivo pubblica il Regolamento che deve essere inviato agli associati 30 giorni prima della data fissata per la riunione dell’Assemblea. L’eventuale candidatura per l’elezione a una carica sociale va comunicata per iscritto in formato cartaceo o per e-mail alla sede sociale nel termine di due mesi antecedenti la data fissata per l’Assemblea soci.
Dopo la comunicazione del giorno in cui si svolgerà l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, entro il quinto giorno anteriore a quello fissato per la prima convocazione dell’Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali, effettuerà la pubblicazione delle candidature e delle liste pervenute, la quale sarà resa disponibile a tutti gli associati mediante la pubblicazione (con vari mezzi) e affissione in modo visibile nella sede sociale.
Qualora le candidature presentate non fossero sufficienti a coprire tutte le cariche previste dallo statuto sociale vanno accettate eventuali candidature nel corso dell’Assemblea. Se, nonostante quanto precedentemente esposto, in prima convocazione dell’Assemblea le candidature presentate non fossero sufficienti, si procederà con la riconferma del precedente Consiglio Direttivo che provvederà a riconvocare, entro 60 giorni, una nuova Assemblea seguendo le stesse procedure della prima.

CONSIGLIO DIRETTIVO

ART. 8

Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno tre volte l’anno ed ogniqualvolta il Presidente, o in sua vece, il Vice-presidente lo ritenga necessario o quando almeno un terzo dei componenti ne facciamo richiesta, indicando l’ordine del giorno.
Ad esso partecipano i membri del Consiglio stesso. La convocazione può essere fatta solo per atto scritto da inviarsi anche a mezzo e-mail almeno otto giorni prima delle riunione.

ART. 9

Le riunioni del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente in carica, coadiuvato nella redazione dei verbali dal Segretario. In assenza del Segretario le funzioni saranno svolte da un membro del Consiglio Direttivo designato dal Presidente.
Qualora fosse assente il Presidente del Consiglio Direttivo, la riunione verrà presieduta dal Vice Presidente.
In caso di assenza del Presidente del Consiglio Direttivo e del Vice – Presidente la riunione verrà presieduta dal consigliere più anziano di età o dal consigliere delegato dal Presidente del Consiglio Direttivo.
Le riunioni potranno essere svolte anche in videoconferenza.

ART. 10

Tutti i membri debbono partecipare alle riunioni del Consiglio, salvo le assenze previamente giustificate. In ogni caso, le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono valide qualora assunte con la presenza della maggioranza dei suoi componenti ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

ART. 11

In caso di dimissione o di intervenuto decesso di uno dei membri del Consiglio Direttivo, il Presidente, previo parere favorevole da parte del Consiglio Direttivo, provvederà alla nomina del nuovo membro che verrà individuato nel primo candidato non eletto oggetto della votazione del direttivo in carica.

ART. 12

Ogni membro del Consiglio ha l’obbligo di relazionare per iscritto trimestralmente sui rapporti con istituzioni pubbliche o private, case farmaceutiche, convegni, gruppi di lavoro regionali, gruppi di lavoro istituzionali.
Chi partecipa a un gruppo di lavoro interno al Consiglio finalizzato alla realizzazione di un progetto deliberato, si impegna a portare a termine tale progetto utilizzando metodologie di comunicazione attualmente disponibili (e-mail, telefono)
I membri del Consiglio, consapevoli della serietà delle riunioni, sono tenuti a non divulgare notizie o fatti emersi e trattati nelle medesime. Questo divieto vale per tutte le persone eventualmente presenti. Le delibere del Consiglio Direttivo sono valide qualora assunte con la presenza della maggioranza dei suoi componenti e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Nei casi di impedimento o di impossibilità a partecipare al Consiglio è possibile delegare un altro Consigliere. Ogni Consigliere può recare una sola delega. La delega firmata deve essere consegnata all’inizio delle riunioni al Presidente e controfirmata dallo stesso.
Le decisioni vengono prese mediante: votazione per alzata di mano o, eccezionalmente, via e-mail.

ART. 13

Il Consiglio direttivo deve:
1. eleggere al suo interno il Presidente e il Vice Presidente, il Segretario e il Tesoriere; 2. redigere il bilancio di esercizio da sottoporre all’approvazione all’assemblea redigere i programmi di attività sociale previsti dallo statuto sulla base delle linee approvate dall’assemblea; 3. dare parere su ogni altro oggetto sottoposto al suo esame dal Presidente;
4. deliberare l’ammontare delle quote annue associative e le modalità di versamento;
5. fissare criteri e limiti per il rimborso delle spese ai volontari;
6. procedere alla periodica verifica degli elenchi degli associati ed in caso di necessità, verificare la permanenza dei requisiti /il regolare pagamento delle quote associative;
7. deliberare circa l’ammissione, la sospensione e l’esclusione degli associati; 8. istituire e nominare i comitati scientifici che avranno un mero compito consultivo; 9. sorvegliare l’esecuzione delle deliberazioni dell’assemblea;
10. stipulare tutti gli atti e i contratti di ogni genere inerenti all’attività sociale; 11. formulare il regolamento interno dell’Associazione
12. svolgere tutte le altre attività necessarie e funzionali alla gestione sociale

COMITATO SCIENTIFICO

ART. 14

Il Consiglio Direttivo nell’esercizio delle sue funzioni, può avvalersi della collaborazione dei commissioni consultive o di studio composte, da consulenti, specialisti e professionisti, nominati dal Consiglio stesso.

PRESIDENTE

ART. 15

Il Presidente dura in carica circa un triennio, come il Consiglio Direttivo. Ha il compito di presiedere lo stesso e l’Assemblea degli Associati, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria. E’ l’unico a poter rappresentare legalmente l’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio e cura il rapporto con le altre associazioni e organizzazioni private e pubbliche.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e, in casi eccezionali di necessità ed urgenza ne assume i poteri. In tal caso devi celermente convocare il Consiglio Direttivo per la ratifica del suo operato.
Ha la firma sociale valida per qualsiasi operazione a nome dell’Associazione e presiede l’Assemblea dei Associati ed esercita tutte le funzioni demandategli dall’Assemblea.

IL VICEPRESIDENTE

ART. 16

In caso di assenza o legittimo impedimento temporaneo del Presidente, il Vice-presidente lo sostituisce.
Lo sostituisce inoltre in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato, esercitandone le funzioni.
In caso di dimissioni o di impedimento grave, tale giudicato dal Consiglio Direttivo, il Vice Presidente assumerà le funzioni del Presidente sino alla sua sostituzione.

SEGRETARIO DELL’ASSOCIAZIONE

ART. 17

Il segretario coadiuva il Presidente cura il disbrigo degli affari ordinari, provvedere alla firma della corrispondenza corrente e svolge ogni altro compito a lui demandato dalla presidenza, cura la redazione e la conservazione dei verbali e delle riunioni dell’Assemblea degli Associati e del Consiglio Direttivo. Il segretario ha cura di mantenere i contatti di carattere continuativo con gli uffici pubblici e privati, gli enti e le organizzazioni che interessano l’attività dell’Associazione.

TESORIERE

ART. 18

Il Tesoriere ha i seguenti compiti:
-provvede alla tenuta dei registri contabili dell’associazione nonché alla conservazione della documentazione relativa;
– cura la riscossione delle quote associative e di ogni altra entrata e provvede al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo;
– cura l’elaborazione del bilancio consuntivo e preventivo su indicazioni del Consiglio direttivo; – ha poteri di firma in relazione a tutte le operazioni bancarie/ finanziarie relative all’Associazione.

ORGANO DI CONTROLLO E REVISORE LEGALE DEI CONTI

ART. 19

Nei casi in cui la legge impone la nomina dell’organo di controllo, questo può essere costituito sia in composizione collegiale, da tre persone, ovvero in composizione monocratica, da una sola persona. I componenti dell’organo di controllo devono essere scelti tra le categorie di soggetti aventi i requisiti
di legge. Nel caso di composizione collegiale dell’organo di controllo, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti. All’organo di controllo sono attribuiti i poteri ed i doveri previsti dalla legge e dai regolamenti. L’organo di controllo opera e funziona nel rispetto dell’art.30 D.lgs.11772017.
In caso di superamento dei limiti di legge per la nomina del revisore legale, l’organo di controllo può esercitare la revisione legale dei conti. In tale caso l’organo di controllo è costituito dai revisori legali iscritti nell’apposito registro.

TITOLO IV – IL SERVIZIO VOLONTARIO

ART. 20

Tutti gli associati che svolgono attività di volontariato godono dei diritti propri dell’Associazione, sanciti e stabiliti nello Statuto al quale si rimanda.
Ogni volontario ha diritto al rimborso delle spese sostenute nello svolgimento delle funzioni strettamente riferibili ai servizi, ai progetti e alle iniziative promosse dell’Associazione (ad esempio per costi relativi a carburante, mezzi di trasporto di superficie, bus, metropolitana, taxi). I rimborsi potranno essere effettuati solo ed esclusivamente dietro presentazione dei giustificativi di spesa, riconducibili direttamente alle attività per cui il Volontario ha prestato la propria opera. Ogni spesa dovrà inoltre essere stata preventivamente concordata con il Consiglio Direttivo, pena la rinuncia al diritto di rimborso. Sono vietati rimborsi spese di tipo forfetari.
Una volta ricevuta l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo, il Tesoriere provvederà tempestivamente ad eseguire i rimborsi.
Il Consiglio Direttivo fissa il tetto massimo di 200 euro.
Nel caso i giustificativi superino tale importo, il Consiglio Direttivo delibererà di volta in volta il rimborso.
Le prenotazioni dei mezzi di trasporto necessari per il raggiungimento dei luoghi di destinazione nonché degli alberghi ove alloggiare, saranno effettuate direttamente dal Tesoriere e perciò non rientrano nelle 200 euro stabilite.

ART. 21

Durante la sua attività il volontario può avere accesso a dati sensibili, il cui trattamento è regolato dalla legge sulla privacy e successive modifiche. Il volontario deve quindi attenersi al rispetto della normativa vigente. Il volontario si assume personalmente la piena responsabilità civile e penale di qualsiasi atto compiuto in contrasto con quanto sopra espresso.
A

ART. 22

Il volontario gode, durante lo svolgimento della sua attività di volontariato, di una copertura assicurativa per infortunio e responsabilità civile verso terzi ai sensi della legge Dlgs 117/2017. In caso di sinistro, egli deve presentare all’Associazione notifica dell’accaduto, esibendo la documentazione prevista dal regolamento della polizza. L’inizio dell’operatività del volontario è subordinata alla comunicazione dell’attivazione di idonea copertura assicurativa.

ART. 23

a. Il volontario rispetta le persone con cui entra in contatto senza distinzioni di età, sesso, razza, religione, nazionalità, ideologia o censo.
b. Il volontario usa un atteggiamento educato e rispettoso sia nei confronti di tutte le persone con cui entra in contatto, usa un linguaggio rispettoso e moderato.
c. Il volontario agisce senza fini di lucro.
d. Il volontario collabora con gli altri volontari e partecipa attivamente alla vita della sua Associazione. Prende parte alle riunioni per verificare le motivazioni del suo agire, nello spirito di un indispensabile lavoro di gruppo.
e. Il volontario è vincolato all’osservanza del segreto professionale su tutto ciò che gli è confidato o di cui viene a conoscenza nell’espletamento della sua attività.
f. Il volontario rispetta le leggi dello Stato, nonché lo Statuto ed il regolamento della sua Associazione e si impegna per sensibilizzare altre persone ai valori del volontariato.
Inoltre:
a) Il volontario della nostra Associazione offre il suo servizio gratuitamente. b) Il volontario non fa uso di sostanze alcoliche e stupefacenti
c) Il volontario non parteciperà a manifestazioni/feste/convegni politici rappresentando l’Associazione, se non concordato preventivamente con la stessa.

TITOLO V – I COLLABORATORI E IL PERSONALE RETRIBUITO

ART. 24

L’Associazione può avvalersi di Collaboratori a progetto e/o professionisti esterni al fine di garantire la corretta gestione dei servizi e la loro continuità nel tempo.

ART. 25

I diritti del personale retribuito e dei collaboratori sono enunciati nelle normative di Contrattazione Collettiva e nelle leggi nazionali e regionali che regolano i rapporti di lavoro e ai contratti stipulati
con gli stessi alle quali si rimanda.

TITOLO VI – SERVIZI E PROGETTI

ART. 26

L’Associazione, per la sua natura sancita dallo Statuto, opera sul territorio promuovendo le sue finalità che hanno nella gratuità uno dei principi fondanti.

ART. 27

L’Associazione può altresì organizzare servizi destinati ai propri associati che prevedano per questi ultimi una quota di iscrizione, finalizzata all’autofinanziamento delle attività promosse e/o al reperimento di fondi da reinvestire nello sviluppo di particolari progetti.

ART. 28 – NORMA DI RINVIO

Il Consiglio Direttivo ha facoltà di integrare, e/o modificare mediante atto deliberativo, le norme operative di cui sopra nell’interesse di un sempre migliore funzionamento dell’Associazione, nei limiti statutari.
Eventuali controversie su quanto non previsto dal presente regolamento sono rimesse alla decisione del Consiglio Direttivo. Quanto non riportato dal presente Regolamento fa riferimento a quanto prescritto dal Codice Civile e Statuto dell’Associazione Italiana Glicogenosi il quale, quest’ultimo, in eventuali disaccordi ha maggiore priorità nei confronti del presente regolamento.

Aggiornato il 20/10/2020

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